Il Bernoccolo #105 🎤 NewsletterMania
Doveva essere la realtà virtuale. Anzi, la realtà aumentata. Alla fine, il fenomeno del momento sono proprio le email. Sì, le vecchie email, quelle che esistono più o meno dagli anni ‘60. Per usare il termine esatto, parliamo delle newsletter: ovvero - tanto per fare i pignoli, pubblicazioni via email a rilascio periodico a cui ci si può iscrivere, gratis o a pagamento. Nell’ultimo anno, le newsletter hanno avuto un vero e proprio boom.
Tanto per avere un’idea, la newsletter del mattino del New York Times ha 17 milioni di iscritti. Lo stesso New York Times ha una settantina di newsletter per diverse aree d’interesse. Stessa cosa per il Washington Post. Si calcola che circa il 16% degli utenti nel mondo trovi le notizie tramite email, e sono in media utenti più attivi e interessati.
E poi sono sempre di più gli autori indipendenti che lanciano newsletter gratuite o in abbonamento, magari usando piattaforme dedicate come Substack. Il fatto che una newsletter si possa far pagare è evidentemente molto interessante, se Forbes ha deciso di assumere una trentina di autori già molto seguiti per avviare una piattaforma di paid-newsletters. Nel frattempo Twitter si è comprata la società olandese Revue, competitor di Substack.
Questo fermento non ci deve sorprendere. Le newsletter hanno in media un tasso di apertura del 22%, numeri da sogno per chiunque si sia confrontato con il reach organico di Facebook. E le audience delle newsletter sono fedeli, appassionate, interessate.
Forse questo successo è dovuto al fatto che la mail è un mezzo rispettoso. Puoi leggerla quando vuoi, è intima, non viene filtrata da un algoritmo. Scegliere le newsletter da seguire equivale a curare un giardino. Un’isola di quiete nel frastuono dei social.
Benvenuti alla puntata numero 100 de “Il Bernoccolo”, il podcast che parla di comunicazione, tecnologia e cultura nel mondo post-digitale. Questa è la puntata del 18 gennaio 2021.
Con Andrea Ciulu e Pasquale Borriello.