Il Bernoccolo #200 🎤 Finalmente è l’ora del Metaverso?
Lo sappiamo: ormai è un po’ una parola tabù.
Per un anno circa, ha dominato le classifiche delle buzzword - ne abbiamo parlato anche noi, qualche volta - ma poi abbiamo iniziato a guardarla con la lucidità del post-sbornia, e quindi anche con un po’ d’imbarazzo.
Ci riferiamo al termine “metaverso”. Intuisco cosa pensate ma, per favore, non smettete di ascoltare. Posso spiegare.
Nel 2021 il concetto di metaverso era al centro di un grande entusiasmo collettivo. Tra un lockdown e l’altro, la promessa di un mondo virtuale alternativo al nostro ci sembrava allettante, ma soprattutto imminente. Non mancavano gli scettici, è vero. E infatti realtà come Decentraland si sono presto dimostrate dei deserti poco ambiti. Anche i tentativi di Zuckerberg di creare un metaverso di successo (ricordate Horizon?) hanno fatto un buco nell’acqua - e nei conti.
Poi è arrivata l’AI e abbiamo voltato pagina.
I problemi del metaverso erano principalmente due.
Il primo: la tecnologia. Come accedere a un mondo virtuale in un modo che non fosse goffo e imbarazzante? Smartphone, desktop, ma anche molti visori VR non sembravano offrire una soluzione.
Il secondo, anche più importante: i contenuti. Puoi costruire il mondo virtuale più grande che vuoi, ma se le persone non hanno un motivo per andarci, non ci andranno. E così è stato. Tutti hanno pensato ai mondi, nessuno ai contenuti.
E così abbiamo perso interesse nel metaverso. Ma oggi, forse, qualcosa è cambiato.
Intanto, è arrivato il Vision Pro: il visore della Apple - che parla di spatial computing, non di VR - è qualitativamente migliore ma soprattutto ha più chance degli altri di far sembrare normale qualcosa che fino ad oggi è stato sempre visto come un po’ sfigato.
E poi, notizia recente, la partnership tra Disney ed Epic, la software house di Fortnite per intenderci. Disney creerà dei mondi virtuali ispirati alle sue franchise, da Star Wars alle ambientazioni Pixar. Con l’esperienza che Disney ha nella creazione di parchi a tema, è facile immaginare che questi mondi siano un successo istantaneo.
Infine, rimettiamoci dentro l’AI generativa, che con la sua capacità di creare immagini, video, e ora anche forme tridimensionali, renderebbe davvero scalabile l’idea del metaverso. Sia Midjourney che Stability AI hanno parlato della possibilità di costruire un “holodeck” nel 2024.
Insomma, una convergenza di fenomeni che cambia un po’ le carte in tavola.
Forse il metaverso non sarà esattamente come lo immaginavamo tre anni fa, ma di certo il nostro mondo sta per diventare un po’ più grande.
🎶 La musica di questa puntata è Maybe in Another Life di DJ Reed
Benvenuti alla puntata numero 200 de “Il Bernoccolo”, il podcast che parla di comunicazione, tecnologia e cultura nel mondo post-digitale. Questa puntata è stata registrata l’8 febbraio 2024 e fa parte della serie “Human & Artificial: l’importanza del tocco umano in un mondo di AI”.
Con Andrea Ciulu e Pasquale Borriello.
I link commentati in questa puntata
Il video della puntata sarà pubblicato il 14 febbraio sulla pagina Linkedin di Arkage https://www.linkedin.com/company/arkage
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