Il Bernoccolo #212 🎤 Chi ha paura del Pride?
Fino all’anno scorso avremmo detto che per i brand supportare il Pride Month era una scelta ovvia.
Così ovvia che il problema principale era evitare che tutti salissero - figurativamente - sullo stesso carro, magari in modo opportunistico.
Quest’anno, però, l’aria è cambiata. I segnali arrivano principalmente dagli Stati Uniti, dove le campagne di supporto al mese del Pride si sono notevolmente ridimensionate. Brand che prima ci tenevano a segnalare il proprio sostegno, oggi tacciono.
Il motivo? Detto in breve: la paura.
Paura di fare la stessa fine di Anheuser Busch, che dopo la collaborazione del suo brand Bud Light con l’influencer trans Dylan Mulvaney è stata colpita da un boicottaggio senza precedenti, costato - si calcola - oltre un miliardo in mancate vendite.
O di Target, brand retail da tempo attivo su queste tematiche, che dopo aver portato in negozio una collezione Pride ha ricevuto un trattamento simile, con un crollo di vendite del 5% e un forte calo in Borsa.
Ma la lista potrebbe proseguire: anche altri brand hanno scoperto sulla propria pelle che questa è una battaglia, non un gioco. Brand come The North Face e Nike.
Quindi, tutto finito? Tutti giù dal carro? No, non corriamo.
Intanto perché questi sabotaggi - per quanto dolorosi per i conti - non partono dal grande pubblico, ma da nicchie di opposizione molto motivate, in particolar modo negli USA. Al contrario, i dati ci dicono che i consumatori rispettano e apprezzano l’impegno dei brand, e che anzi giudicano male chi - di fronte a queste minacce - mostra di indietreggiare.
E poi perché questo “inverno” del Pride dei brand ci costringe a guardare la sostanza delle campagne che hanno fatto flop. Per scoprire che tanto più è superficiale l’impegno del brand, tanto più facilmente potrà essere attaccato.
Al contrario, campagne più robuste, motivate e coraggiose hanno la meglio anche dei più vocali oppositori.
Insomma, sembra un po’ ridondante dirlo, ma il Pride c’è solo un modo per sostenerlo: con orgoglio.
🎶 La musica di questa puntata è Élise Meets Amélie di Seb Wery
Benvenuti alla puntata numero 212 de “Il Bernoccolo”, il podcast che parla di comunicazione, tecnologia e cultura nel mondo post-digitale. Questa puntata è stata registrata il 13 giugno 2024.
Con Andrea Ciulu e Pasquale Borriello.
Video Podcast
Il video della puntata sarà pubblicato il 5 marzo sulla pagina Linkedin di Arkage https://www.linkedin.com/company/arkage
Trovi l’archivio video su Youtube https://www.youtube.com/@ilbernoccolo