I lavoratori essenziali. I lavoratori da remoto. Il lavoro che non c’è. Il lavoro del futuro. I rider. I driver di Amazon. Il south working. Le risorse umane. Di lavoro, oggi, si parla tantissimo. La pandemia sembra aver dato uno scossone al dibattito pubblico su questo tema, ma anche a quello interno alle aziende. Perché il punto non è solo la disoccupazione, ma una presa di coscienza generale su quello che ogni lavoratore si aspetta dal suo lavoro. In Italia, come negli Stati Uniti, bar e ristoranti non trovano più dipendenti, che spesso preferiscono un sussidio o un altro lavoro, rispetto a condizioni che in molti casi non erano accettabili. Pensate alla rider che qualche giorno fa è stata messa alla gogna dal suo datore di lavoro - un noto musicista - solo per aver ammesso alle autorità di lavorare in nero. Intanto l’infrastruttura dei trasporti che rende possibile l’ecommerce e l’economia del delivery, prima invisibile come se fosse anch’essa digitale, assume finalmente corpo e dignità . Ma non sono solo questi lavori ad attraversare una trasformazione. Anche le grandi aziende, quelle dei colletti bianchi, vivono un momento di cambiamento. Una persona su quattro sta pensando di cambiare lavoro quando l’emergenza finirà . E di conseguenza, oggi curare la Employee Experience diventa fondamentale. Forse la pandemia ha rotto la narrazione dei robot che ci rubano il lavoro. Abbiamo capito - a caro prezzo - che senza le persone non si va da nessuna parte.
Il Bernoccolo #117 🎤 La crisi del lavoro e l’Employee Experience
Il Bernoccolo #117 🎤 La crisi del lavoro e…
Il Bernoccolo #117 🎤 La crisi del lavoro e l’Employee Experience
I lavoratori essenziali. I lavoratori da remoto. Il lavoro che non c’è. Il lavoro del futuro. I rider. I driver di Amazon. Il south working. Le risorse umane. Di lavoro, oggi, si parla tantissimo. La pandemia sembra aver dato uno scossone al dibattito pubblico su questo tema, ma anche a quello interno alle aziende. Perché il punto non è solo la disoccupazione, ma una presa di coscienza generale su quello che ogni lavoratore si aspetta dal suo lavoro. In Italia, come negli Stati Uniti, bar e ristoranti non trovano più dipendenti, che spesso preferiscono un sussidio o un altro lavoro, rispetto a condizioni che in molti casi non erano accettabili. Pensate alla rider che qualche giorno fa è stata messa alla gogna dal suo datore di lavoro - un noto musicista - solo per aver ammesso alle autorità di lavorare in nero. Intanto l’infrastruttura dei trasporti che rende possibile l’ecommerce e l’economia del delivery, prima invisibile come se fosse anch’essa digitale, assume finalmente corpo e dignità . Ma non sono solo questi lavori ad attraversare una trasformazione. Anche le grandi aziende, quelle dei colletti bianchi, vivono un momento di cambiamento. Una persona su quattro sta pensando di cambiare lavoro quando l’emergenza finirà . E di conseguenza, oggi curare la Employee Experience diventa fondamentale. Forse la pandemia ha rotto la narrazione dei robot che ci rubano il lavoro. Abbiamo capito - a caro prezzo - che senza le persone non si va da nessuna parte.