Il Bernoccolo #141 🎤 Il clamoroso crollo di Facebook
ilbernoccolo.substack.com
Qualche mese fa vi dicevamo che Facebook iniziava ad avere dei problemi. Non solo di reputazione, ma anche di business, con una crescita degli utenti che stava rallentando nei mercati più maturi come il nordamerica. Poi c’è stato il passaggio a Meta: un enorme fuoco d’artificio che ha tenuto tutti con gli occhi puntati al cielo, ma che molti già indicavano come un gioco di prestigio, per distrarre da guai più seri e terreni. Ma se la parola “metaverso” ha fatto impazzire i nerd come noi in tutto il mondo, non ha avuto lo stesso effetto sui mercati. E così, il 3 Febbraio, le azioni di Meta sono crollate del 26%, bruciando 230 miliardi di dollari. Un tonfo così non si era mai visto nella storia azionaria degli Stati Uniti. Una fuga di capitali legata anche a una cattiva notizia: nel primo quarter del 2022, per la prima volta da quando è nata, Facebook ha visto ridursi il numero di utenti giornalieri. Se prima rallentava, insomma, ora va in retromarcia. Zuck è corso ai ripari: la parola d’ordine condivisa con i suoi è “pivot to video”, ripieghiamo sul video. Ovvero, l’idea è affrontare frontalmente i rivali più prossimi come TikTok e mettere da parte per un po’ la realtà virtuale. Una strategia conservativa, insomma, per ridurre i danni. Mark ha provato a giocare la carta del pioniere, ma è un ruolo molto impegnativo per chi si trova in posizione dominante. A questo punto le domande sono due: cosa diventerà Meta? E chi sarà il vero pioniere del metaverso?
Il Bernoccolo #141 🎤 Il clamoroso crollo di Facebook
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Il Bernoccolo #141 🎤 Il clamoroso crollo di Facebook
Qualche mese fa vi dicevamo che Facebook iniziava ad avere dei problemi. Non solo di reputazione, ma anche di business, con una crescita degli utenti che stava rallentando nei mercati più maturi come il nordamerica. Poi c’è stato il passaggio a Meta: un enorme fuoco d’artificio che ha tenuto tutti con gli occhi puntati al cielo, ma che molti già indicavano come un gioco di prestigio, per distrarre da guai più seri e terreni. Ma se la parola “metaverso” ha fatto impazzire i nerd come noi in tutto il mondo, non ha avuto lo stesso effetto sui mercati. E così, il 3 Febbraio, le azioni di Meta sono crollate del 26%, bruciando 230 miliardi di dollari. Un tonfo così non si era mai visto nella storia azionaria degli Stati Uniti. Una fuga di capitali legata anche a una cattiva notizia: nel primo quarter del 2022, per la prima volta da quando è nata, Facebook ha visto ridursi il numero di utenti giornalieri. Se prima rallentava, insomma, ora va in retromarcia. Zuck è corso ai ripari: la parola d’ordine condivisa con i suoi è “pivot to video”, ripieghiamo sul video. Ovvero, l’idea è affrontare frontalmente i rivali più prossimi come TikTok e mettere da parte per un po’ la realtà virtuale. Una strategia conservativa, insomma, per ridurre i danni. Mark ha provato a giocare la carta del pioniere, ma è un ruolo molto impegnativo per chi si trova in posizione dominante. A questo punto le domande sono due: cosa diventerà Meta? E chi sarà il vero pioniere del metaverso?