Ma insomma, questo metaverso? Ne abbiamo parlato - non solo noi - fino allo sfinimento. Abbiamo cercato di capire, di interpretare, di immaginarne il futuro. Torniamo a parlarne perché proprio Meta - l’azienda che più sta spingendo perché il metaverso diventi realtà - ha finalmente comunicato qualcosa di nuovo. Ma senza creare grande entusiasmo. Ad esempio, la compagnia di Zuckerberg ha annunciato che presto i suoi avatar avranno le gambe, una sfida tecnica non da poco, che pure non sembra fare enorme differenza. Altro annuncio, il nuovo visore di realtà virtuale, Oculus Quest Pro VR, che costerà 1500 dollari, un prezzo decisamente non democratico. Ma a raffreddare gli entusiasmi sul metaverso - almeno nell’immediato - sono anche altre notizie. Ad esempio quella che Decentraland - spesso citato come la piattaforma di maggior successo - avrebbe avuto un massimo di 38 utenti in contemporanea. Oppure il fatto che Meta si sia ridotta a obbligare i suoi impiegati a frequentare Horizon, perché a quanto pare non ci vanno neanche loro. Quindi, tutto finito? Non per forza. Tra le notizie, infatti, c’è quella della collaborazione tra Meta e Microsoft, per portare Teams, Office, Windows e XBox nel mondo virtuale. L’ingresso di Microsoft svela un po’ la visione di Zuck: un metaverso magari più noioso ma pensato per un uso almeno inizialmente tecnico e professionale, prima che ludico. Meno surfate, insomma, e più riunioni. Un metaverso che non fa certo sognare ma che potrebbe, pian piano, diventare realtà . Bello, ok. Ma ci vivreste?
Il Bernoccolo #167 🎤 Esisterà mai un vero metaverso?
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Il Bernoccolo #167 🎤 Esisterà mai un vero metaverso?
Ma insomma, questo metaverso? Ne abbiamo parlato - non solo noi - fino allo sfinimento. Abbiamo cercato di capire, di interpretare, di immaginarne il futuro. Torniamo a parlarne perché proprio Meta - l’azienda che più sta spingendo perché il metaverso diventi realtà - ha finalmente comunicato qualcosa di nuovo. Ma senza creare grande entusiasmo. Ad esempio, la compagnia di Zuckerberg ha annunciato che presto i suoi avatar avranno le gambe, una sfida tecnica non da poco, che pure non sembra fare enorme differenza. Altro annuncio, il nuovo visore di realtà virtuale, Oculus Quest Pro VR, che costerà 1500 dollari, un prezzo decisamente non democratico. Ma a raffreddare gli entusiasmi sul metaverso - almeno nell’immediato - sono anche altre notizie. Ad esempio quella che Decentraland - spesso citato come la piattaforma di maggior successo - avrebbe avuto un massimo di 38 utenti in contemporanea. Oppure il fatto che Meta si sia ridotta a obbligare i suoi impiegati a frequentare Horizon, perché a quanto pare non ci vanno neanche loro. Quindi, tutto finito? Non per forza. Tra le notizie, infatti, c’è quella della collaborazione tra Meta e Microsoft, per portare Teams, Office, Windows e XBox nel mondo virtuale. L’ingresso di Microsoft svela un po’ la visione di Zuck: un metaverso magari più noioso ma pensato per un uso almeno inizialmente tecnico e professionale, prima che ludico. Meno surfate, insomma, e più riunioni. Un metaverso che non fa certo sognare ma che potrebbe, pian piano, diventare realtà . Bello, ok. Ma ci vivreste?