Nel caso nessuno ve lo avesse ancora detto, abbiamo vinto Eurovision. Dopo 31 anni, lâItalia è tornata in cima alla gara musicale da cui si era assentata per molto tempo. La vittoria dei romani Maneskin ha travolto i social, soprattutto Twitter e TikTok, con tutto il suo inevitabile strascico di liti e veleni tra nazioni. Ora, Eurovision può anche non interessarvi, ma è uno degli eventi mediatici piĂš importanti dâEuropa, con circa 200 milioni di spettatori, e un poâ come gli Europei di calcio - forse anche di piĂš - ci restituisce unâimmagine della popolazione europea come unâunica audience, litigiosa forse ma compatta. E dellâEuropa come di un palcoscenico che attira gli sguardi: questâanno, dopo il successo del film con Will Ferrell âThe Legend of Fire Sagaâ - che parla proprio di Eurovision, molti americani hanno seguito la competizione, di sicuro capendo poco delle sue strane regole non scritte. LâEuropa, che per tanto tempo ha cercato di âfareâ gli Stati Uniti, oggi ha lâopportunitĂ di trovare una propria via. Unita suo malgrado dallâemergenza COVID, ha sperimentato cosa voglia dire darsi davvero regole comuni e coordinarsi di fronte alle difficoltĂ . E sempre unita sta iniziando a fronteggiare i colossi del digitale, con la possibilitĂ di definire un nuovo paradigma fiscale. LâEuropa non è perfetta, ci mancherebbe, ma solo unita può sperare di giocare un ruolo nei prossimi anni. Ă ora di abbandonare i complessi e i particolarismi: per il Vecchio Continente si apre un nuovo capitolo.
Il Bernoccolo #118 đ¤ Un futuro in Eurovisione?
Il Bernoccolo #118 đ¤ Un futuro inâŚ
Il Bernoccolo #118 đ¤ Un futuro in Eurovisione?
Nel caso nessuno ve lo avesse ancora detto, abbiamo vinto Eurovision. Dopo 31 anni, lâItalia è tornata in cima alla gara musicale da cui si era assentata per molto tempo. La vittoria dei romani Maneskin ha travolto i social, soprattutto Twitter e TikTok, con tutto il suo inevitabile strascico di liti e veleni tra nazioni. Ora, Eurovision può anche non interessarvi, ma è uno degli eventi mediatici piĂš importanti dâEuropa, con circa 200 milioni di spettatori, e un poâ come gli Europei di calcio - forse anche di piĂš - ci restituisce unâimmagine della popolazione europea come unâunica audience, litigiosa forse ma compatta. E dellâEuropa come di un palcoscenico che attira gli sguardi: questâanno, dopo il successo del film con Will Ferrell âThe Legend of Fire Sagaâ - che parla proprio di Eurovision, molti americani hanno seguito la competizione, di sicuro capendo poco delle sue strane regole non scritte. LâEuropa, che per tanto tempo ha cercato di âfareâ gli Stati Uniti, oggi ha lâopportunitĂ di trovare una propria via. Unita suo malgrado dallâemergenza COVID, ha sperimentato cosa voglia dire darsi davvero regole comuni e coordinarsi di fronte alle difficoltĂ . E sempre unita sta iniziando a fronteggiare i colossi del digitale, con la possibilitĂ di definire un nuovo paradigma fiscale. LâEuropa non è perfetta, ci mancherebbe, ma solo unita può sperare di giocare un ruolo nei prossimi anni. Ă ora di abbandonare i complessi e i particolarismi: per il Vecchio Continente si apre un nuovo capitolo.